(…) questo laboratorio sperimentale Handkiano è denso di esplosività politica, di grande attualità. La violenza del testo con tutta la sua radicalità, ti si insinua sotto la pelle. Fa paura, come ciò che è stato formulato così brutalmente cinquant’anni fa, oggi ci appaia ancora più spietato. Lo spettatore rimane scosso e sconcertato, e guarda con un brivido al presente.
I due attori Waas e Barletti ci mostrano questo addestramento (alla lingua, alla cultura dominante) in maniera avvincente. La loro recitazione è inequivocabilmente affilata senza neanche l’ombra dei soliti atteggiamenti teatrali (…)
Peter Kees, Süddeutsche Zeitung